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Endoscopia

L’endoscopia è una tecnica diagnostico-chirurgica mini invasiva che si avvale di strumenti, rigidi o flessibili, che vengono introdotti nelle naturali aperture del paziente, permettendo di osservare in diretta l’interno del corpo.
L’endoscopio è generalmente costituito da un tubo (rigido oppure flessibile ed orientabile dall’operatore), munito di una piccola telecamera che trasmette ad un monitor esterno l’immagine ripresa. Nel tubo dell’endoscopio è presente anche un “canale operatorio” che permette l’introduzione di utensili di piccole dimensioni come pinze bioptiche  o piccoli spazzolini (per il prelievo di tessuti da analizzare), pinze da presa di varia forma (per l’estrazione di corpi estranei), o addirittura del laser a diodi (per operare).
L’endoscopia può essere distinta, in base alla porzione anatomica, in:

• esofagoscopia
• gastroscopia
• duodenoscopia
• colonscopia
• rettoscopia
• rinoscopia
• broncoscopia
• cistoscopia
• otoscopia

Naturalmente, in base al distretto da osservare, si utilizzeranno strumenti di differenti calibri.

Nel nostro ambulatorio siamo provvisti di un videogastroscopio flessibile da 9 mm di diametro, di un broncoscopio flessibile da 5 mm e di ottiche rigide da 2,7 e 2,0 mm (molto utili per l’ispezione sia dell’orecchio che del naso e per l’estrazione di forasacchi che a volte non sono asportabili con il semplice otoscopio).